giovedì 8 gennaio 2015

Nous sommes Charlie

Il barbaro attentato stragista alla redazione Parigina di Charlie Hebdo, pone tutti di fronte alla pervasività del pericolo integralista e fondamentalista. Occorre evitare la logica della guerra di religione e difendere i principi della democrazia laica e pluralista, fondata sulla libertà di pensiero, espressione, critica. Chi pensa di combattere l'integralismo islamico rispolverando la "religione di Stato" come clava identitaria, con la retorica dei presepi e dei crocifissi nelle scuole e negli edifici pubblici, scende su un terreno retrivo ed inaccettabile. Chi pensa inoltre di etichettare ogni straniero, ogni migrante, come potenziale pericolo terrorista crea un clima favorevole allo sviluppo del razzismo e della xenofobia. L'antidoto all'odio ed alla violenza si chiama difesa della democrazia, della libertà e delle sue radici illuministe. Si chiama difesa dei diritti civili e del principio costituzionale di laicità delle istituzioni. Lotta ad ogni forma di dogmatismo, autoritarismo, oscurantismo. La satira di C.H. rappresenta un baluardo di libertà espressiva, valore fondante della cultura democratica. Nous sommes Charlie.

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