venerdì 28 settembre 2012

Verbale incontro laico

Carissime/i,
ecco di seguito il verbale del recente incontro laico di Verbania, contenente le proposte per il rilancio della nostra Consulta. Vi chiederei di leggerlo attentamente e di proporci le vostre considerazioni ed i vostri suggerimenti.
Un abbraccio
Fabio Ruta

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Diritti & Laicità nella agenda politica e sociale italiana e provinciale


Verbale dell’incontro laico del 25/09/2012


Ordine del giorno: 1) Stato della campagna per la adozione dei registri dei testamenti biologici / dichiarazioni anticipate di volontà nei comuni del Verbano Cusio Ossola; 2) Proposte da avanzare agli Enti locali / ai sindaci / ai candidati sindaco; 3) Promozione di interventi comuni delle consulte per la laicità delle istituzioni rappresentate dal coordinamento nazionale; 4) Organizzazione di iniziative per i diritti della comunità lgbt, delle coppie omosessuali e delle famiglie omogenitoriali.


1. CAMPAGNA PER LA ADOZIONE DEI REGISTRI DEI TESTAMENTI BIOLOGICI / DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI VOLONTA’ NEI COMUNI DEL VCO.


Ad oggi i comuni del Verbano Cusio Ossola che hanno risposto affermativamente alle nostre sollecitazioni adottando i registri sono 4: Baveno, Villadossola, Montescheno, Domodossola. Nei prossimi giorni solleciteremo consiglieri comunali che hanno già avanzato il loro interesse per l’iniziativa a proporre l’istituzione del registro anche nel comune di Omegna. Successivamente, poiché l’informazione sul tema è scarsa, organizzeremo un incontro pubblico invitando i rappresentanti istituzionali dei comuni adottanti. L’incontro fornirà l’occasione per fare conoscere le diverse modalità di deposito dei registri e sarà rivolta ai cittadini ed al mondo dell’informazione. Ricordiamo inoltre che la proposta di istituzione del registro a Verbania è stata bocciata con responsabilità bipartisan: pesarono sull’esito della votazione numerose astensioni e defezioni di consiglieri dell’area di centrosinistra. Le forze di centrosinistra rappresentate in consiglio comunale in seguito ci hanno contattato e si sono impegnate a riproporre l’argomento alla attenzione del consiglio comunale. Questo avvenne parecchi mesi orsono. Noi come Consulta ci siamo limitati a fornire loro un supporto informativo inviando la bozza di delibera istitutiva e regolamenti già approvati in altre città. Auspichiamo che il tema venga riproposto in consiglio comunale nei tempi più rapidi e nelle modalità più inclusive: valorizzando quelle voci che anche nello schieramento di centrodestra si erano manifestate a favore della istituzione del registro e cercando di allargare la sfera del consenso verso la proposta.


2. PROPOSTE AGLI ENTI LOCALI / AI SINDACI / AI CANDIDATI SINDACO


E’ nostra opinione che occorra estendere ad altri temi, oltre a quello del “fine vita”, l’iniziativa rivolta agli enti locali del nostro territorio: affinché prendano posizione in materia di pluralismo religioso, laicità, diritti civili. Dunque riteniamo opportuno, sulla scorta della esperienza della Consulta Torinese, elaborare una serie di punti qualificanti da sottoporre ai sindaci o – in caso di elezioni – a tutti i candidati sindaco e schieramenti politici. Sarà cura della nostra Consulta rendere pubbliche le risposte degli interlocutori politici e istituzionali. Sottolineandone di volta in volta l’attenzione o disattenzione ai temi proposti, la vicinanza o lontananza dalla opinione laica. La Consulta del VCO per la Laicità delle Istituzioni eviterà invece di prendere posizione a priori a favore di questo o quel candidato, di questo o quello schieramento politico. Non rinunciando dunque alla propria autonomia.




3. SOLLECITARE INIZIATIVE COMUNI DELLE CONSULTE ADERENTI AL COORDINAMENTO NAZIONALE


Continuamente l’attualità politica e sociale propone temi ed argomenti di interesse per i laici. Ma l’associazionismo laico è costantemente estromesso dal circuito della informazione radiotelevisiva e della carta stampata. La CEI è onnipresente nei palinsesti e sulle pagine dei giornali. Quando si affrontano i temi che riguardano il rapporto religione / laicità delle istituzioni vengono interpellati esponenti delle gerarchie ecclesiastiche e politici. Raramente o quasi mai viene dato ascolto al mondo plurale dell’associazionismo laico. Pensiamo che occorra produrre frequentemente e tempestivamente commenti sulla attualità politica (dai privilegi fiscali, all’ora di religione, alle tematiche dei diritti civili), sotto forma di comunicati stampa, articoli, interventi prodotti dal Coordinamento Nazionale delle Consulte per la Laicità delle Istituzioni. Che deve sempre più divenire un soggetto riconosciuto e riconoscibile. Per fare questo occorre che le Consulte, sotto la regia del loro Coordinatore e della Assemblea Nazionale, producano una rete informativa via web, con un lavoro collettivo, creando una sorta di Think tank. Ed occorre anche individuare giornalisti sensibili al tema della laicità, che divengano referenti e contatti nel mondo dei media.


4. INIZIATIVE IN FAVORE DEI DIRITTI DELLA COMUNITA’ LGBT, DELLE COPPIE OMOSESSUALI E DELLE FAMIGLIE OMOGENITORIALI


Come Consulta riteniamo, nei prossimi mesi, di concentrarci su questi temi che consideriamo molto importanti. Chiederemo un incontro con l’Arcigay Nuovi Colori di Verbania e con l’Agedo, associazioni aderenti alla Consulta, per ipotizzare iniziative comuni.



Jean – Félix Kamba Nzolo

(coordinatore della Consulta del VCO per la Laicità delle Istituzioni)

Fabio Ruta

(Segretario Organizzativo della Consulta del VCO per la Laicità delle Istituzioni)

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