martedì 17 novembre 2015

Nous Sommes Paris. Laicità antidoto contro integralismo

“Nous Sommes Paris, la laicità è l’antidoto ad ogni integralismo”


Ancora una volta, dopo la strage nella redazione di “Charlie Hedbo” (giornale satirico deliberatamente laico ed anticlericale), ad essere colpita dalla barbarie del terrorismo integralista islamico è la capitale della Francia. L’orrore suscitato per l'uccisione a sangue freddo delle vittime – soprattutto giovani – in luoghi di aggregazione come la sala concerti di un teatro o un ristorante, lascia sgomenti, senza parole. E’ un orrore difficile da scacciare dagli occhi e dal cuore. Ad essere colpita è la culla del libero pensiero, del multiculturalismo, del diritto. La Francia libertaria dei diritti civili, della laicità delle istituzioni. Laicità delle istituzioni che è “conditio si ne qua non” e sinonimo di libertà e democrazia. Patto di convivenza che consente ad ognuno di professare il proprio culto o di vivere secondo i propri principi aconfessionali, seguendo il principio cardine del rispetto del libero arbitrio individuale e della neutralità delle istituzioni di fronte al fatto religioso. La nostra Consulta nell’esprimere dolore, cordoglio e solidarietà commossa ai parenti ed agli amici delle vittime, alla società francese nel suo complesso, rilancia l’auspicio per una Europa unita, laica e libera come quella progettata nel “Manifesto di Ventotene”. “Manifesto di Ventotene” immaginato e scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi negli anni bui del confino fascista. Oggi come allora bisogna combattere ogni integralismo, totalitarismo, autoritarismo. La Consulta del VCO per la Laicità delle Istituzioni invita le comunità islamiche di tutto il mondo (ed in particolare quelle italiane e del proprio territorio) a combattere apertamente, quotidianamente e con determinazione la minaccia dell’integralismo e del fondamentalismo. Non limitandosi ad occasionali e circostanziate prese di distanza in occasione di eventi particolarmente traumatici e tragici. Chiediamo di più. Proponiamo l’adozione di una strategia di contrasto all’islamismo radicale più esplicita, che arrivi a segnalare alle istituzioni preposte, qualora si manifestino comportamenti sospetti di simpatia o collateralismo all’islamismo radicale. Questo necessario ed indispensabile comune impegno può favorire quell’incontro tollerante e rispettoso tra culture diverse e quella integrazione che costituiscono nello stesso tempo gli anticorpi contro il volgare razzismo e contro l’ignobile fondamentalismo medioevale. Fondamentalismo ed integralismo islamico di cui è sbagliato nascondere la matrice religiosa, che coincide con una strategia globale di terrore che insanguina diversi continenti e che compie scempio e strage di civiltà e di vite umane quotidianamente, nel mondo arabo, in Africa, per arrivare a colpire nel profondo il cuore dell’Europa. Fondamentalismo pericoloso ed orribile come il Nazismo. E che come il Nazismo va combattuto e vinto, contrastando anche i traffici e gli interessi economici che vengono intrattenuti (anche da occidentali) con quelle potenze e quei poteri che sostengono finanziariamente il Califfato.


La Consulta del Verbano Cusio Ossola per la Laicità delle Istituzioni

venerdì 13 novembre 2015

Riunione del 12 novembre 2015

Alla riunione di ieri sera erano assenti causa diversi motivi i rappresentanti di alcune associazioni, sono state comunque prese poche ma importanti decisioni:
 - La riprogrammazione a breve di una data in cui poter trovarsi realmente tutti, sempre presso gli uffici dell'Arci di Verbania
 - L'impegno ad effettuare un incontro ogni mese, anche in numero più ristretto e non necessariamente nella stessa sede, al fine di tenere sotto osservazione il termometro della laicità, valutare eventuali fatti occorsi di interesse ed attinenza con i nostri princìpi, e se ritenuto necessario emettere un comunicato da parte della Consulta, della cui estensione si assumerà la cura il nostro Fabio Ruta, da pubblicare sulla stampa locale
 - - Su suggerimento di alcuni membri, la realizzazione prima della fine dell'anno di banchetti informativi sulla coltivazione della canapa per vari scopi, come il tessile e il manifatturiero, e sulla legalizzazione della cannabis sia a scopo terapeutico che ludico
 - Lo studio sulla possibilità di inserire il tema della laicità all'interno di programmi di approfondimento scolastico nelle scuole della provincia, con la possibilità di organizzare incontri grazie alla collaborazione dei docenti
 - L'apertura ai soggetti politici che vogliano confrontarsi sul tema della laicità, e che vogliano partecipare ai nostri incontri per confrontarsi, mantenendo comunque immutate l'autonomia e la trasversalità caratteristiche della Consulta 
 - La volontà di organizzare una giornata, nei primi mesi dell'anno prossimo, sul tema dei soldi e dei costi della Chiesa, con l'idea di conferire un riconoscimento agli autori degli ultimi libri usciti sugli scandali vaticani, Nuzzi e Fittipaldi, ed avere almeno uno di loro presente qui da noi in quella giornata, insieme a Monica Lanfranco (responsabile del coordinamento nazionale delle consulte per la laicità delle istituzioni, scrittrice e collaboratrice del "Fatto Quotidiano"), ad un esponente nazionale dei Radicali esperto su questo tema e a un responsabile dell'UAAR per le campagne contro la valanga di soldi inopinatamente incassati dalle istituzioni clericali.